Pantano D'Avio, sonetto di Tonino Tosatti. Dicembre 1955
Pantano d'Avio
Gira la ruota del tempo veloce,
sui monti s'allenta, s'incolla, si stagna,
il vento disperde, confonde la voce,
col pianto ed i gemiti della montagna.
La coltre ricopre cotanta imponenza,
la rabbia si sfoga, percote, calpesta,
raccoglie la sfida del genio: potenza
che contro potenza diritto protesta.
Muto sfidato prosegue il cammino,
verso la meta, deciso e anelante
con fede e speranza, il cuore però
la casa ed il mondo scordare non può;
lo sprona il ricordo e vuol il gigante
piegar a servigi del proprio destino.
Sonetto di Tonino Tosatti
Dicembre 1955
Sonetto (ABAB CDCD EFG GFE)
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Riporto solo ora questi sonetti che mio padre scrisse in gioventù, come spiega in SCRITTI GIOVANILI di TONINO TOSATTI Sono un po' sorpresa perché il mio "Tonino" non mi è mai parso una persona molto sentimentale. Ma io sono arrivata ben oltre il '55 e la vita ci cambia. Comunque mi fa piacere venire a conoscenza anche di questo lato di mio padre in gioventù. Questo sonetto è legato alla sua esperienza alla costruzione della Diga del Pantano D'Avio, alle fatiche della montagna , alle condizioni di lavoro molto disagevoli e alla lontananza da casa . Sono di parte lo so, ma oltre a questo lato "poetico" ho sempre apprezzato la sua grafia in corsivo. Tonino inoltre ha sempre tenuto dei piccoli diari fino a qualche anno fa dove annotava in maniera molto sintetica il sunto della giornata e mi sono divertita ad andare a cercare l'agendina del 1955, all'epoca aveva 24 anni, e riporto qui un piccolissimo estratto.
Claudia
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